Novavax il vaccino che mette (quasi) tutti d’accordo sta per approdare in Italia.
Cos’è Novavax?
Novavax non impiega la tecnica a m-Rna di Pfizer e Moderna: potrebbe quindi convincere i più irriducibili critici del vaccino contro il Covid-19.
La vaccinazione prevede un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra.
Le prime dosi di Novavax, il vaccino “tradizionale” a base proteica, saranno riservate a chi non si è ancora vaccinato.
Infatti, l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) lo ha autorizzato come vaccino per le somministrazioni delle prime dosi (non per i richiami).
Cosa contiene Novavax?
Nuvaxovid, questo il nome commerciale, si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri vaccini contro epatite B e papilloma virus.
I dati disponibili sul vaccino Nuvaxovid hanno mostrato una efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni.
Come agisce Novavax?
Nuvaxovid agisce preparando l’organismo a difendersi dalla COVID-19. Contiene una versione della proteina spike prodotta in laboratorio con la tecnica del DNA ricombinante e un “adiuvante”, ossia una sostanza che aiuta a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino.
Quando una persona si vaccina, il suo sistema immunitario identificherà la proteina presente nel vaccino come estranea e produrrà contro di essa le difese naturali (anticorpi e cellule T).
Se, in un secondo momento, la persona vaccinata entra in contatto con il SARS-CoV-2, il sistema immunitario riconoscerà la proteina spike del virus e sarà pronto ad attaccarla.
Gli anticorpi e le cellule immunitarie possono proteggere dalla COVID-19 in quanto, agendo insieme, sconfiggono il virus, ne prevengono l’ingresso nelle cellule dell’organismo e distruggono le cellule infette.
Perché dovrebbe convincere (quasi) tutti?
Si tratta di un vaccino più tradizionale che ha la caratteristica di usare la tecnologia delle proteine ricombinanti che è ormai molto collaudata.
Ha richiesto più tempo per essere prodotto, mentre per sviluppare gli altri vaccini è stato necessario solo qualche mese.
Contiene esattamente la proteina che consente al virus di agganciarsi alla cellula. Mentre negli altri vaccini è in forma di materiale genetico che poi produrrà la proteina.
Proprio per questo, coloro che non hanno creduto nella validità dei vaccini genici possono cambiare idea, fidandosi di una tecnologia più collaudata.
Ovviamente non esiste un vaccino privo di effetti collaterali, ma gli effetti sono in qualche modo noti e non diversi dagli altri vaccini anti-Covid.