“La farmacia ha sicuramente origini antichissime. Nasce col desiderio dell’uomo di trovare nella natura, nei suoi boschi, nei suoi prati, nelle sue acque e nelle sue rocce, un rimedio che potesse lenire o guarire le molestie e le infermità che il vivere quotidiano porta in sé.
Quindi un’arte che nasce come ricerca filosofica-operativa e che inizialmente non era divisa da medicina e botanica, alchimia e magia. Col tempo però la farmacia acquista indipendenza, si distacca dall’essere una pratica elitaria e segreta e pur continuando a ricevere e ad amalgamare in sé i contributi delle
conoscenze scientifiche del periodo, si concentra su un settore specifico, quello della dispensazione del farmaco al pubblico.
Nei tempi remoti farmacia e medicina erano esercitate dalla stessa persona, ma già nell’antico Egitto c’erano locali predisposti a conservare le droghe, le erbe e alcune sostanze minerali che avevano un uso benefico per curare certi tipi di malattie; per contenere tali sostanze si usavano vasi eleganti come contenitori che venivano poi riposti sugli scaffali.
Nel tempo questa figura si è evoluta portando la farmacia a diventare il luogo dove non solo si potevano comprare i farmaci ma anche un luogo dove, a fine giornata, si era soliti ritrovarsi per commentare i fatti del paese. Nei piccoli paesi come Rocca d’Arazzo, le figure professionali rimangono poche, sopravvivono il sindaco, il parroco, il piccolo negozio che è solito vendere un po’ di tutto, il panettiere, e poi c’è lui, il farmacista.
Il farmacista conosce bene i suoi pazienti, che quando hanno bisogno sanno che possono avere una figura di riferimento. È quasi un amico di “famiglia”, conosce bene la gente del paese, ha sempre cercato di stabilire con i suoi compaesani un rapporto che va oltre quello che impone l’etica professionale.
Ma d’altro canto la figura del farmacista deve seguire un Codice deontologico. Ma che cos’è? Si tratta dello strumento di riferimento dell’Ordine professionale e raccoglie le norme e i principi posti a garanzia del cittadino, della sua privacy, della collettività e a tutela dell’etica, della dignità e del decoro della professione del farmacista.
Nei piccoli centri la farmacia diventa un’istituzione rassicurante: le persone sanno che lì possono trovare nuovi servizi, un aiuto per prenotare le visite dallo specialista evitando l’uso del computer, possono tenere sotto controllo patologie croniche misurandosi quotidianamente la glicemia e la pressione, possono ritirare direttamente i referti degli esami. La farmacia infatti spesso riesce ad entrare in contatto anche con quella parte di popolazione che non ha un rapporto costante e frequente con il proprio medico di fiducia, questo fattore non è legato solo agli anziani ma anche ai giovani, specialmente con l’evoluzione che sta travolgendo le nostre vite.
Ormai il mondo del web è a portata di clic così come anche la farmacia è diventata accessibile a tutti tramite il servizio online che si affianca alle farmacie che troviamo “sotto casa”. Un servizio comodo ed efficiente ma soprattutto un posto dove fare acquisti in sicurezza, le farmacie online sono vere e proprie Farmacie fornite di tutti i prodotti necessari alle cure mediche ma anche alla bellezza, vendendo prodotti di cosmesi di cui oggi non possiamo più fare a meno.”
Questa è la professione del Farmacista vista dagli occhi di una brillante studentessa del Liceo Scientifico “F. Vercelli”, che ha scelto di svolgere presso la Farmacia Scagliola il suo percorso di “Alternanza Scuola-Lavoro”.
Se anche tu vuoi seguire il suo esempio, non esitare a scriverci.
Enrica Bianelli