L’abbiamo incontrata un po’ all’improvviso, all’inizio a dire il vero non era semplice trovarla, ma da mesi ormai è una nostra fedelissima compagna: la mascherina. Ma siamo sicuri di usarla al meglio? Nell’articolo di oggi parliamo di come utilizzarla in sicurezza per noi e per la nostra pelle.
In commercio, esistono varie tipologie di mascherine:
- Mascherine chirurgiche: hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell’ambito dei dispositivi medici. Per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019 (scaricabile gratuitamente dal sito https://www.uni.com), che prevede caratteristiche di resistenza a schizzi liquidi, traspirabilità, efficienza di filtrazione batterica, pulizia da microbi.
- I facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3) sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol).
- Mascherine di comunità: hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni. Non devono essere considerate né dei dispositivi medici, né dispositivi di protezione individuale, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.
Il Ministero della Salute ha stilato alcune linee guida per informare la popolazione su come utilizzare la mascherina chirurgica e per rispondere alle domande più frequenti.
Prima di indossarla è opportuno:
- lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o eseguire l’igiene delle mani con soluzione alcolica per almeno 20-30 secondi
- indossare la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna
- posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento
- accertarsi di averla indossata nel verso giusto (ad esempio nelle mascherine chirurgiche la parta colorata è quella esterna).
Durante l’uso :
- se si deve spostare, manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci
- se durante l’uso si tocca, si deve ripetere l’igiene delle mani
- non riporla in tasca e non poggiarla su mobili o ripiani.
Quando si rimuove:
- manipolarla utilizzando sempre gli elastici o i legacci
- lavare le mani con acqua e sapone o eseguire l’igiene delle mani con una soluzione alcolica.
Nel caso di mascherine riutilizzabili, procedere alle operazioni di lavaggio a 40-60°C con comune detersivo o secondo le istruzioni del produttore, se disponibili; talvolta i produttori indicano anche il numero massimo di lavaggi possibili senza riduzione della performance. Dopo averne maneggiato una usata, effettuare il lavaggio o l’igiene delle mani.
L’uso prolungato della mascherina, oltre ad essere impegnativo per la respirazione, per la mimica labiale e per la difficoltà a parlare, può portare ad un aggravamento dei fastidi cutanei già presenti. In caso di pelle secca, porta ad una maggiore disidratazione, in caso di pelle mista o grassa può accentuare la produzione di sebo e la presenza di imperfezioni.
Per tutti è quindi necessario porre particolare attenzione alla skincare quotidiana:
- detergere il viso mattino e sera con un detergente delicato, il più possibile arricchito di sostanze anti-rossori e lenitive
- in caso di pelle secca aumentare l’idratazione con sieri a base di acido jaluronico
- in caso di pelle mista o grassa, porre particolare attenzione all’esfoliazione usando soluzioni a base di acido salicilico e/o scrub delicato un paio di volte alla settimana, seguito da una maschera idratante e lenitiva
- evitare di utilizzare un make-up molto pesante sotto la mascherina, avendo cura di scegliere solo prodotti non comedogenici
- privilegiare prodotti per pelli sensibili, con pochi ingredienti il più possibile puri e senza profumi.
Per i casi più severi di acne e follicolite, è stato addirittura coniato un nuovo termine: maskne. Si possono verificare anche casi di aggravamento della dermatite seborroica.
In questi casi, evitare le cure fai-da-te e chiedere consiglio ad uno specialista. Se vuoi prenotare una visita dal nostro dermatologo, contattaci.