Nell’articolo di oggi parliamo di come curare l’otite, un’infiammazione dell’orecchio molto comune, che a seconda della zona interessata si distingue in otite esterna, media e interna.
L’otite esterna può essere causata da un batterio, da un fungo, da gesti errati di pulizia o da un microambiente umido, si localizza nel canale uditivo e può manifestarsi con un eczema o foruncolo, accompagnati da dolore che si acutizza al tatto e sensazione di “orecchio pieno” dovuta al gonfiore del condotto uditivo.
L’otite media colpisce l’omonimo tratto dell’orecchio ed è in genere più grave di quella esterna. E’ causata da virus e/o batteri che transitano lungo le tube di Eustachio, infiammate da raffreddori, sinusiti, faringiti, tonsilliti. Compare molto spesso nei bambini perché le loro tube sono più corte e posizionate orizzontalmente, rendendo molto difficile il drenaggio del catarro. L’accumulo di secrezioni crea una grande pressione sul timpano dando come risultato un dolore intenso, detto otalgia. Altri sintomi tipici sono riduzione dell’udito e percezione di rumori o fischi inesistenti, talora accompagnati da vertigine.
L’otite interna è un’infiammazione batterica della struttura dell’orecchio ed è meglio nota come labirintite.
Come riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, numerosi fattori possono contribuire a prevenire la comparsa dell’otite:
- evitare di pulire il condotto uditivo con bastoncini di cotone o altri oggetti che possano causare microtraumi
- mantenere le orecchie asciutte e pulite;
- utilizzare tappi per le orecchie, se si nuota abitualmente;
- far rimuovere un eventuale tappo di cerume dal medico. Il cerume costituisce un’importante barriera protettiva e crea un microambiente con pH leggermente acido che inibisce la sviluppo di infezioni. Evitare manovre errate di pulizia e ricorrere all’aiuto del medico per la rimozione dell’eccesso, permette al cerume di continuare la sua azione protettiva;
- togliere apparecchi acustici, tappi per le orecchie o orecchini, in caso di comparsa di una reazione allergica.
La terapia dell’otite prevede l’uso di farmaci antidolorifici per bocca e la somministrazione locale nel canale uditivo esterno di antibiotici e cortisonici in gocce. Solo nei casi più gravi, si può procedere alla somministrazione di antibiotici e cortisonici per bocca. In questi casi o in forme croniche o recidivanti è opportuno prelevare un campione di secrezione dell’orecchio per identificare i microrganismi responsabili dell’otite.
Le forme di otite lieve si risolvono mediamente in 3 giorni senza grandi complicanze. Ma come curare l’otite con rimedi naturali? Esistono alcuni rimedi fitoterapici che possono aiutare a tenere sotto controllo i sintomi e a favorire una rapida guarigione.
L’Echinacea ha un’azione immunostimolante, antiinfiammatoria e cicatrizzante. Aumenta e potenzia le difese dell’organismo contro gli attacchi di agenti esterni (virus, batteri, funghi,…) e migliora tutti i tipi di infiammazione e infezione, bloccando la proliferazione batterica. E’ anche particolarmente utile nell’aiutare il corpo a reagire alle malattie da raffreddamento, nella fase acuta.
La Propoli è una sostanza naturale prodotta dalle api che vanta numerose virtù terapeutiche, tra cui quella batteriostatica che la rende quindi molto simile ad un antibiotico ad ampio spettro. E’ particolarmente efficace in tutte la patologie a carico di orecchio, naso e gola come sinusiti, tonsilliti, otiti, infiammazioni della gola e del cavo orale.
Il Ribes nero è invece una sostanza gemmoterapica (estratta a partire dai tessuti embrionali delle piante) che agisce a livello della corteccia surrenale con un effetto simile al cortisone. Grazie alla sua azione antinfiammatoria si usa in caso di influenza, bronchite, otite, sinusite, tracheite e mal di gola.
La Rosa Canina è una fonte naturale di Vitamina, di acidi grassi essenziali e di antiossidanti. Il gemmoderivato regola la risposta immunitaria, soprattutto nei soggetti fragili e debilitati da recidive, terapie farmacologiche, stress psico-fisico e ipovitaminosi. E’ molto indicata in ambito pediatrico, per curare flogosi e gonfiori localizzati; è un coadiuvante nelle malattie da raffreddamento, dimostrando grande efficacia nelle tonsilliti ed otiti recidivanti dei bambini.
Per trattare a livello topico i sintomi dell’otite si possono invece utilizzare oli naturali: olio di mandorle dolci, l’olio di Ylang Ylang (proprietà emollienti e antisettiche), l’olio di Macassar, con proprietà antinfiammatorie e antiparassitarie. Il macerato oleoso di propoli è una preparazione a base di propoli che si utilizza nel trattamento del dolore provocato dall’otite. Anche l’olio di Melaleuca o Tea Tree Oil è indicato come rimedio locale per il male di orecchi grazie a spiccate proprietà antimicrobiche.
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