Questo articolo è stato scritto dal nostro collaboratore Paolo Sernini che si occupa di NAET.
Tutti conosciamo la clorofilla, il pigmento verde delle piante necessario per la fotosintesi, ma in pochi, anzi, pochissimi ne conoscono le capacità benefiche.
In questo articolo descriveremo quelle che sono le principali proprietà di questa molecola. Molte delle ricerche si trovano ancora in fasi iniziali, dette “pilota” (ovvero effettuate su un campione limitato di persone). Altre invece hanno superato da poco la prima fase di sperimentazione animale.
Partiamo da quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nel campo della lotta ai tumori. Diversi studi evidenziano buoni risultati nel trattamento di diversi tumori dell’apparato digerente.
Gli studi animali sono stati promettenti, con una netta riduzione del numero dei tumori al fegato e allo stomaco nelle trote e successivamente nel contenimento del cancro al pancreas.
Mentre uno dei primi studi sull’uomo ha dato risultati preliminari non entusiasmanti. Questo perché alcuni pazienti, durante i mesi di somministrazione, non seguivano con regolarità le dosi di clorofilla. Dunque rischiando di rendere la raccolta dei dati non numericamente sufficiente.
Vista l’imminente prova costume, uno studio del 2014 effettuato su 38 donne suggerisce che la clorofilla potrebbe avere un ruolo attivo nel percorso di riduzione del peso, grazie alle sue proprietà chimiche.
Uno studio del 2015, effettuato su 10 persone affette da acne, ha osservato un miglioramento della qualità della pelle dopo l’applicazione per 3 settimane di un gel a base di una sostanza presente nel ciclo della clorofilla.
Nell’ultimo studio che riportiamo, è stato osservato come un prodotto della clorofilla diminuisca il problema dell’odore causato dalla trimetilaminuria (rara malattia del metabolismo che porta le scorie del corpo a puzzare di pesce).
Oltre a queste evidenze, scientificamente provate, esistono anche diverse voci, popolari e non, sui benefici della clorofilla.
Nella storia si è osservato come la clorofilla, in diverse sue forme, potrebbe avere contribuito nel combattere le infiammazioni e le infezioni da batteri nelle ferite. Mentre si ritiene che la clorofilla possa avere effetti stimolanti per il sistema immunitario, fornire energia al corpo e detossificare il sangue.
La clorofilla sta aprendo nuove frontiere della ricerca, dato che questa curiosità verso il pigmento si è sviluppata solo da pochi anni. Con queste premesse, chissà fin dove potrà portare la scoperta delle sue proprietà.
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